La Sardegna del vino: una storia millenaria
Oltre 3.000 anni legano la Sardegna al vino. Se infatti per tanto tempo si è pensato che fossero stati i Fenici a far arrivare la vite sull’isola, in un “cammino verso Ovest” che dal Caucaso aveva pian piano visto civiltà in contatto tra loro portare tralci e grappoli fin sul Mediterraneo, alcuni ritrovamenti archeologici recenti hanno stabilito che la vite era presente sull’isola già in epoca nuragica. L’arrivo dei commercianti delle civiltà mediterranee è stato quindi solo uno stimolo in più per far crescere e radicare la coltivazione della vite, secolo dopo secolo, nella cultura e nell’economia del nostro territorio e delle sue zone più adatte, come la punta nord-orientale dell’isola.
La Gallura ha infatti un terroir – ovvero una combinazione di meteo, suolo e condizioni naturali – molto favorevole alla produzione di vino di qualità: ha un clima mite e temperato, che fornisce alle piante la giusta quantità di luce e calore e ha un vento regolare e salmastro, che aiuta le viti a mantenersi in salute. Inoltre ha un terreno “magro”, ovvero non troppo ricco di nutrienti ma leggero e permeabile: quello gallurese è granitico, con componenti argillose e sabbiose, e queste caratteristiche fisiche e chimiche permettono di coltivare uve dalle quali nascono vini fini, eleganti e ricercati.
È su questo terroir che, alla fine dell’800, inizia la storia di Cantina Pedres e di una famiglia, la nostra, che ha fatto della tradizione vitivinicola e dell’unicità di questa terra gli ingredienti per produrre vini autenticamente galluresi, curando con passione ogni aspetto del processo, dalla pianta alla bottiglia. Per questo coltiviamo le nostre uve su 40 ettari di nostra proprietà e su di essi abbiamo scelto di piantare principalmente vitigni tipicamente sardi come il Vermentino e il Cannonau, talmente iconici della Sardegna da coprire da soli oltre il 40% di tutti gli ettari coltivati a vite dell’isola. Abbiamo inoltre affiancato loro sia vitigni diffusi in gran parte d’Italia, come il Sangiovese e il Moscato Bianco, che internazionali, come il Cabernet, il Merlot, il Sirah e il Muller Thurgau, dato che ognuna di queste rifletterà nel bicchiere tutto quello che il terroir della Gallura può offrire.
Ed è credendo che un vino autenticamente di qualità nasca in vigna, ben prima che in cantina, che ogni giorno accompagniamo e sosteniamo il ciclo di vita delle nostre viti, stagione dopo stagione e anno dopo anno, curandole con amore e competenza in modo da garantire sia ottime uve che un rapporto sano tra piante, suolo e ambiente. Perché la storia dei nostri vini comincia nei vigneti, dove si radica il nostro rapporto con la terra e quel modo di fare il vino che mettiamo in ogni nostra bottiglia.